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Il parco speleologico di Dossena: unico d’Europa

parco speleologico Dossena
Il parco speleologico di Dossena: caratteristiche

Le antiche miniere di Dossena si sono trasformate in un parco speleologico unico nel suo genere.

Si tratta dell’unico parco speleologico d’Europa.

Lungo le gallerie delle miniere si snodano i percorsi del parco speleologico a 100 metri di profondità.

Con imbrago e caschetto, si percorre il percorso del parco speleologico: un anello di 1 chilometro fatto di teleferiche, passaggi sospesi su grotte naturali, ponti,…

Il tempo di percorrenza del parco speleologico di Dossena è di circa 75 minuti.

Si consiglia un abbigliamento comodo, sportivo e caldo: la temperatura all’interno della miniera è di circa 13°.

L’età minima per poter accedere al parco speleologico è  di 12 anni, a partire da una statura di 140 cm.

La prenotazione per il parco speleologico è obbligatoria e la si può effettuare sul sito internet visitDossena.

parco speleologico

Storia del parco speleologico

Oltre al divertimento e all’avventura, il parco speleologico consente di ripercorrere le antiche vie dei minatori e scoprire l’arte e gli attrezzi di questo antico e duro mestiere.

Una guida vi accompagnerà lungo tutto il parco speleologico illustrandovi la storia delle antiche miniere di Dossena risalenti all’epoca dei romani, le sue caratteristiche, i minerali che venivano estratti.

Come raggiungere il parco speleologico

Il parco speleologico si trova in località Paglio-Pignolino a Dossena, a 9 chilometri dal comune di Oltre il Colle, dove si trova il B&B Casa Dolce Casa.

In auto, dal B&B Casa Dolce Casa si prende la strada provinciale 27 in direzione di Bergamo. Poco dopo il paesino di Valpiana si svolta per Dossena e si imbocca la strada provinciale 26. Arrivati nel centro di Dossena seguire le indicazioni per raggiungere la località Paglio-Pignolino.

Dovrebbe essere attivo anche un servizio di navetta: chiedere informazioni all’atto della prenotazione o all’infopoint di Dossena.

Il Ponte tibetano di Dossena

Sempre a Dossena si trova il Ponte tibetano più lungo del mondo. Scoprilo nel nostro articolo ad esso dedicato.

 

Big Bench: la panchina gigante in Valle Brembana

big bench

Big Bench 128: la panchina gigante della Valle Brembana

La Big Bench 128 è la prima panchina gigante della Valle Brembana e la 128ma d’Italia. Offre un bellissimo panorama sulle splendide montagne della Valle Brembana e sul centro termale di San Pellegrino Terme.

La Big Bench si trova sul Monte Corno, a pochi passi dal paese di Santa Croce, frazione di San Pellegrino Terme, provincia di Bergamo.

I percorsi per raggiungere la Big Bench

Esistono due percorsi per raggiungere la Big Bench di Santa Croce: uno dalla Valle Brembana e uno dalla Valle Serina.

-Per chi arriva dalla Valle Brembana, cioè da San Pellegrino Terme o San Giovanni Bianco, deve salire in auto fino a Santa Croce. Dal centro del paese di prosegue a piedi e si raggiunge la panchina gigante in circa 45-50 minuti.

In alternativa si può salire in auto fino alla località Salvarizza. Si posteggia l’auto lungo la strada e si prosegue a piedi per circa 30 minuti.

-Per chi arriva dalla Valle Serina, cioè da Bracca, Serina, Oltre il Colle, Zambla, si deve raggiungere in auto il paese di Lepreno, frazione di Serina. Si posteggia l’auto in prossimità della Chiesa e si prosegue a piedi per circa 1 ora.

chiesetta big bench

Il percorso si snoda quasi interamente su una bella strada sterrata, soleggiata e non molto ripida. Arrivati alla chiesetta, si trovano due sentieri che salgono nel bosco verso la Big Bench. Entrambi arrivano di fronte ad un roccolo privato. Da qui vi è l’ultimo pezzetto di salita un po’ più ripida, ma breve, per raggiungere la Big Bench.  A poca distanza si può salire anche alla Croce del Monte Corno.

Croce monte Corno

Vi è poi la possibilità di fare un giro ad anello intorno a Santa Croce, passando per il Pizzo Rabbioso.

Come raggiungere la Big Bench dal B&B Casa Dolce Casa

Dal B&B Casa Dolce Casa a Oltre il Colle si scende sulla strada provinciale 27 fino a Serina.

A Serina imboccare Via Roma fino al bivio per Lepreno. Attraversare il centro di Lepreno e posteggiare nei pressi della Chiesa. Da qui si può passare sopra o sotto Chiesa e il Cimitero e prendere la strada sterrata che vi condurrà alla Big Bench.

Le indicazioni per la panchina si trovano soltanto alla chiesetta.

La Big Bench dei “giovani rapaci”

Un sincero ringraziamento va ai volontari di Santa Croce, ribattezzati “giovani rapaci” che si stanno prodigando per valorizzare il loro bel paese e farci scoprire e riscoprire le bellezze della nostra splendida Valle Brembana.

Oneta e la Casa di Arlecchino

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Oneta di San Giovanni Bianco

Partendo dal paese di San Giovanni Bianco si può percorrere un antico tratto della Via Mercatorum che conduce al borgo di Oneta e prosegue fino al borgo di Cornello dei Tasso. Un’incantevole e suggestiva passeggiata senza alcuna difficoltà (il sentiero è stato oggetto di recente manutenzione), adatta a tutti, grandi e piccini.

Nel borgo di Oneta spicca la Casa di Arlecchino: edificio di origini medievali, eretto a difesa del borgo, divenuto poi un’ abitazione signorile tra il ‘400 e il ‘500 quando fu acquistato e ristrutturato dai Grataroli, una potente casata locale che aveva fatto fortuna a Venezia. La Casa di Arlecchino è, infatti, l’unico esempio di architettura veneta nella valle.

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Deve il suo nome “Casa di Arlecchino” all’attore rinascimentale Alberto Naselli, che rappresentò lo Zanni e Arlecchino nelle principali corti europpe e qui soggiornò, ma non vi sono prove scritte che lo documentino.

La Casa di Arlecchino è oggi un museo, gestito dall’associazione Oter e dal Polo culturale Mercatorum et Priula e ospita anche una squisita trattoria dove gustare piatti tipici locali in un contesto storico- architettonico unico.

Passeggiata da Oneta a Cornello dei Tasso

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Da Oneta ci si incammina verso il bosco e si percorre un piacevolissimo sentiero, molto ben tenuto, fino ad arrivare dopo circa mezz’oretta all’altro famoso borgo: Cornello dei Tasso.  In questo suggestivo borgo incantato si trova ristoro alla locale trattoria e si può visitare il Museo della Storia Postale oppure prendere lezioni di equitazione presso il vicino maneggio-fattoria didattica “Scuderia del Cornello”

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Come raggiungere Oneta di San Giovanni Bianco

Dal B&B Casa Dolce Casa prendere la strada provinciale 27 in direzione di Bergamo. Arrivati in Ambria, all’incrocio con la strada statale 470, svoltare a destra in direzione di San Pellegrino Terme. Tenere la statale fino a San Giovanni Bianco, prendere via Roma e posteggiare nei pressi della stazione degli autobus. Proseguire a piedi sulla via Pozzolo, poi via Pretura, attraversare la galleria e subito dopo a sinistra immettersi sulla pista ciclabile. Dopo pochi metri salire sul sentiero alla vostra sinistra.