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Il Mulino di Baresi a Roncobello

Se passate in Valle Brembana vi consigliamo assolutamente una visita al Mulino di Baresi o Mulino Maurizio Gervasoni: veramente suggestiva e ricca di storia! La messa in funzione del Mulino lascia a bocca aperta!

mulino di baresi

Origini del Mulino di Baresi

Il Mulino di Baresi risale al XVII secolo ed è situato nella piccola località montana di Baresi, frazione di Roncobello, in valle Brembana.

Il Mulino di Baresi è appartenuto per generazioni alla famiglia Gervasoni, il cui ultimo erede è stato il Signor Maurizio Gervasoni. Per la sua rilevanza storica, etnografica e anche antropologica (tutta l’area, infatti, reca tracce di insediamenti abitativi risalenti all’età del bronzo), il mulino è stato dichiarato “bene storico di importanza generale” ed è stato sottoposto a vincolo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nel 2003 è stato il secondo bene più votato nel censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI. Grazie a una donazione di Intesa Sanpaolo, nel 2005 il FAI ha potuto acquistare il Mulino di Baresi dalla famiglia Gervasoni. Il progetto del FAI ha previsto un’opera di recupero e restauro dell’edificio e dei suoi meccanismi, affinché la preziosissima memoria storica in esso custodita non andasse perduta. La gestione del mulino è ora affidata all’Associazione Maurizio Gervasoni ONLUS.

mulino di baresi

Caratteristiche del Mulino di Baresi

Il Mulino di Baresi è un piccolo fabbricato di pietra risalente alla seconda metà del ‘500. E’ costituito da un corpo principale al cui interno si trovano un mulino per la macinazione delle farine (datato 1674) e un torchio per la spremitura delle noci, e da un piccolo locale adibito a caseificio. Nella sua lunga storia il Mulino di Baresi ospitò anche un maglio.

Per secoli il Mulino di Baresi è stato di vitale importanza per la sussistenza delle comunità della Valle Brembana. Grazie alla sua attività le famiglie ricavavano i beni di prima necessità. Macinavano frumento e granoturco coltivato nei piccoli appezzamenti famigliari per ottenere farina bianca e gialla. Spremevano noci e nocciole raccolte nei boschi per ricavare olio da alimentazione e per l’illuminazione. Si cuoceva il pane e si faceva il formaggio.

mulino di baresi

Come raggiungere il Mulino di Baresi
Il Mulino di Baresi si trova in Via Oro, 19, località Baresi di RONCOBELLO.
Dal nostro B&B si riscende la Valle Serina fino al paese di Ambria. Da qui si imbocca la strada statale 470 fino a Piazza Brembana. Si prosegue su strada provinciale 2, si devia su strada provinciale 3 per Bordogna e si raggiunge la località Baresi, prima di arrivare a Roncobello. Dal posteggio si fa una comoda passeggiata fino al Mulino.

Sentiero dei fiori Claudio Brissoni – Monte Arera

Il Sentiero dei fiori Claudio Brissoni è rinomato a livello internazionale per la straordinaria ricchezza di specie floreali e, in particolar modo, per la presenza di specie uniche al mondo, dette endemismi orobici.

Sentiero dei fiori

Caratteristiche del Sentiero dei fiori

Il Sentiero dei fiori Claudio Brissoni è un anello che si snoda tra i 1.821 e i 2.078 metri di quota sul Monte Arera nello splendido Parco delle Orobie bergamasche.
Ha un dislivello complessivo di 257 m ed è lungo 7 km.

capanna 2000

Il sentiero ha inizio presso il Rifugio Capanna 2000 ed è suddiviso in un percorso alto, SENTIERO CAI 244, ed uno basso SENTIERO CAI 222.
Dal Rifugio Capanna 2000 si prende il sentiero alto che attraversa i Ghiaioni della Val d’Arera e del Mandrone fino ad arrivare al Passo Branchino e all’omonimo Lago. Da qui si riparte e, percorrendo il sentiero basso tra i verdeggianti prati della Val Vedra, si torna al Rifugio Capanna 2000.

Lago Branchino

Il giro completo ad anello si può percorre in circa 4 ore di buon passo. A queste va aggiunto il tempo di salita dal punto di partenza (Plassa Arera o parcheggio a quota 1600 m).

Come raggiungere il Sentiero dei Fiori

Il Sentiero dei fiori Claudio Brissoni è facilmente raggiungibile da Oltre il Colle. Dal nostro B&B si imbocca la strada provinciale fino a Zambla Alta. All’inizio dell’abitato si prende il bivio sulla sinistra che reca l’indicazione Plassa Arera.
La località Plassa si trova alle pendici del Monte Arera. Da qui si può procedere a piedi sul sentiero 221 oppure si può salire in auto su strada asfaltata fino a quota 1600 m dove si trova un ampio parcheggio. Dal parcheggio si può procedere a piedi sul sentiero 221 oppure sulla strada di arroccamento fino al Rifugio Capanna 2000.

sentiero dei fiori

Origine del Sentiero dei fiori

Nel 2004 il Sentiero dei Fiori fu dedicato al botanico Claudio Brissoni, che nel 1988 fondò il F.A.B. (Flora Alpina Bergamasca), un gruppo che riunisce esperti ed appassionati di botanica il cui scopo è quello di studiare, valorizzare e far conoscere la ricca flora spontanea della splendida montagna bergamasca.

 

Per le fotografie ringrazio Marco e Gina di Camminando per monti